domenica 28 febbraio 2016

Gucci- MFW- FW2016

Spinta da grande curiosità, pur senza invito, il primo giorno della Milano Fashion Week per le 14,30 mi sono fatta trovare in via Valtellina 7, sede della sfilata di Alessandro Michele per Gucci.
Da quando questo nuovo direttore creativo è entrato in casa Gucci, ho piacevolmente gradito le linee più fluide ed  il tocco più romantico apportati a questa griffe che stava diventando molto anonima nel corso degli anni.
Inutile dirlo, senza invito a queste sfilate non entri, neanche se ti accompagna all'ingresso Beppe Angiolini, guida della Camera italiana dei Buyer e proprietario del multimarca di tendenza "Sugar".
Ho notato molta vigilanza, e penso sia un bene di questi tempi, quindi o eri in lista e avevi l'invito oppure non c'era nulla da fare; ho comunque assistito a scene buffe perché certe ragazze  s'inventavano nomi assurdi tentando la fortuna di beccarne uno giusto presente in lista; altre vestite di tutto punto Gucci pur non essendo accreditate s'atteggiavano ad esserlo continuando a dire che sicuramente c'era un errore...insomma gente che darebbe tutto pur di entrare.
Ricordo a tutti che il 24 febbraio a Milano, nel pomeriggio, il sole si è coperto improvvisamente per dare spazio ad un cielo cupo ed un aria gelida tagliente; nessuno, me compresa, doveva far notare i brividi di freddo. Quasi tutte eravamo a gambe nude, il collant è out a quanto pare ed il sandalo anche con la neve è sempre cool ... non vi dico il freddo ma era tutto nella norma, chiunque era vestito da primavera inoltrata anche con 7 gradi e riusciva pure a sfoggiare un bel sorriso.
 
Tuttavia anche rimanere fuori insieme ai fotografi ha il suo lato interessante perché si assiste all'arrivo di tutti gli invitati fra cui spicca sempre qualcuno di molto noto .
Nel mio caso per la prima volta dal vivo ho visto a pochi passi da me Anna Wintour, direttrice di Vogue America e non vi nego che ho provato una bella emozione, in fondo è una donna simbolo della moda in tutto il mondo; al suo fianco l'amica Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia .
 
Anche Anna Wintour aveva freddo!!!

Beppe Angiolini che mi saluta all'arrivo;
neanche al suo fianco riuscirò ad entrare , tutto blindatissimo,
ma grazie comunque Beppe! 
 

 Sopra Marchetti Simone, Fashion Editor di Repubblica.it 
Dopo un brutto incidente successo a bordo della sua Vespa lo vediamo arrivare così, tuttavia anche zoppicante mantiene sempre il suo grande fascino e ci scambiamo rapidamente un saluto .

 
Ed ecco forse il più fotografato, sicuramente non passava inosservato il blogger Bryan Boy, impossibile non notarlo nel suo outfit total Gucci.

 
Ecco poi arrivare l'attrice statunitense Elizabeth Olsen,un po' arruffata e sgualcita su sandali con plateau vertiginoso rigorosamente Gucci.


 
Ecco uno dei look che non mi sento di approvare, ritengo che quando si ha la possibilità di presenziare ad una sfilata del genere, si dovrebbe togliere l'invito a chi si presenta in jeans e tennis anche se con giubbino Gucci.

 
Ritengo azzeccato questo look  con tre pezzi iconici di Alessandro Michele di questa stagione, sandalo con suola in pelliccia, gonna plissé in lurex e golfino retrò rosso.Tuttavia vista la stagione, un capo spalla non avrebbe stonato...

Altra attrice sui " trampoli " fa il suo ingresso al percorso di accesso alla sfilata.

 
Valeria Mazza e famiglia

 
Anche questo personaggio, nonostante sicuramente la sua notorietà pecca nel suo look che trovo inappropriato nonostante indossi capi firmati... del resto come si dice, lo stile non lo si costruisce, o ce l'hai oppure ti vesti così.
 
Ecco poi arrivare Xenia Sobchak,
giornalista Tv ed editor d L'Officiel (al centro) con due amiche.

 
L'ultima ad arrivare è Anna Dello Russo, che diversamente da tutti gli altri "grandi" non si fa portare fin davanti all'ingresso ma preferisce fare una sua personale sfilata per tutto il viale che conduce fin dentro alla location. La incrocio, lei è sempre impeccabile, e nonostante per noi comuni sia poco avvicinabile perché mantiene sempre ben le distanze con un atteggiamento che può sembrare altezzoso, la stimo molto per come riesce ad essere camaleontica nei vari outfit sempre azzeccatissimi.

 Sono già le 16, la sfilata doveva iniziare alle 14:30,
direi che ora possono iniziare...
 
La sfilata si intitolava “Rhizomatic Scores”, un riferimento alle teorie dei filosofi contemporanei Gille Deleuze e Felix Guattari  a cui si è ispirato il direttore creativo Alessandro Michele. 
Qui sotto alcune foto della sfilata Gucci Autunno Inverno 2016



 
Questo direi che è il mio abito preferito,
sicuramente lo indosserei per qualche evento glam!




 









 Anche questo cappotto bianco è sicuramente bellissimo e il cappellino con veletta retrò in rosso sicuramente spezza il troppo bon ton.Mi piace.

 
Ora non mi resta che attendere le sfilate di settembre... see you son!

Nessun commento:

Posta un commento