domenica 25 ottobre 2015

Una sera al Teatro Regio di Parma; il viaggio nella bellezza continua.

Carmelo Bene sosteneva che:
 "Per quanti sforzi possa compiere lo spettatore, dovrebbe non poter mai raccontare ciò che ha udito, ciò di cui è stato posseduto nel suo abbandono a teatro".


Io oggi sono convinta di tale affermazione in quanto mi rendo conto che ciò che si prova quando si assiste ad una rappresentazione teatrale è assolutamente  qualcosa di unico ed irripetibile . Possiamo parlarne ai nostri amici, smuovere curiosità , far vedere i filmati, ma nulla sarà mai come essere in teatro, vivere personalmente quegli attimi che ciascuno di noi assimila, fa propri e mantiene nella memoria del cuore, un cuore sensibile intendo perché il teatro non è per tutti.

Roberto Bolle, la nostra stella più grande nel panorama della danza, ha deciso di portare i suoi friends anche a Parma e così, dopo il Petruzzelli di Bari, ho avuto il piacere di vedere anche il teatro Regio di Parma, inaugurato dal 1829 nel suo stile neo classico, in pieno centro città.

 
Per l'occasione ho indossato un abito nero in stile impero, tempestato da brillanti che danno risalto alla linea del decolleté. Per non eccedere in lustrini ho lasciato il collo libero da altri gioielli e ho puntato ad un orecchino importante, anch'esso luminosissimo della collezione di Elisabetta Franchi.
La pochette, che si sposa benissimo con l'abito, è una mia creazione e di fatto è stata realizzata appositamente per l'occasione.
 
 
L'interno del Teatro Regio di Parma



 
 
 Foto di Julie Kent e Roberto Bolle dopo l'esibizione in Manon. Vederli insieme, nella loro perfetta sintonia...ecco è davvero indescrivibile 
esprimere ciò che si prova.

Qui invece Roberto Bolle è con la virtuosissima Viktorina Kapitonova, insieme hanno chiuso la serata sulle note di Gioacchino Rossini in "Le grand pas de deux". La coreografia di Christian Spuck ha entusiasmato il pubblico del Regio che voleva a tutti i costi un bis, purtroppo mai concesso.
 

 Roberto Bolle all'uscita dal teatro era raggiante, lo spettacolo inutile dirlo è stato un vero successo, purtroppo come sempre accade queste serate volano via troppo veloci ma si conserva in noi talmente tanta energia positiva dopo ogni spettacolo che questo ci permette di portare pazienza fino al prossimo evento.
 
Dietro a Roberto, a destra c'è Marco Pelle che, da ballerino dell'ABT, oggi tutti conosciamo come il famoso coreografo che per Roberto Bolle ha creato "Passage".
 
Dopo l'autografo e un saluto caloroso a Roberto m'incammino verso l'hotel con un'amica, felice di poter vivere questo #viaggionellabellezza perché come dice Mr. Bolle questo è un po' il nostro tramite per raggiungere qualcosa di più profondo e spirituale e "L'arte nutre l'anima, eleva lo spirito, illumina il cuore".
 
 
 Se passate da Parma, anche in giornata non dovete rinunciare ad una visita alla Galleria Nazionale, Teatro Farnese e Biblioteca Palatina, tutti ubicati al Palazzo della Pilotta, giusto a fianco al Regio.
Di lì a piedi si raggiunge facilmente la Cattedrale ed il Battistero.
Qui sotto alcune foto tanto per mettervi curiosità...
 
 
 

  Teatro Farnese
 
Alcune sale della Galleria Nazionale


  La schiava turca del Parmigianino
 

Il Palazzo della Pilotta
 
 
  La biblioteca Palatina. Merita sicuramente vedere la sezione dedicata al Bodoni...qui capirete perché abbiamo un font dedicato al suo nome...
 
La Cattedrale di Parma
 

Gli interni della Cattedrale
 


 Il Battistero
 

Bene spero di avervi incuriosito ! Al prossimo post



La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.
(Samuel Johnson)




 

venerdì 16 ottobre 2015

Tra Pisa e Lucca a passi di stile

Pisa, 10 ottobre.
Guardo dalla finestra, ancora una volta mi sono fatta trasportare dalla bellezza dei nostri monumenti italiani e la mia vista, dalla suite del "Relais i Miracoli", si apre sulla straordinaria torre pendente.
La pioggia è prossima a cadere ma in fondo le città vanno vissute anche con l'ombrello in mano e così farò.
I miei ultimi ricordi di questa città risalgono all'infanzia o poco più, era doveroso dunque ritornare e vedere Piazza dei Miracoli con occhi maturi.
 
Dal 1990 la torre di Pisa è stata chiusa al pubblico per una lunga opera di restauro che le ha permesso di ridurre la sua pendenza pericolosa e di aver guadagnato circa 44 cm di arretramento sulla sua proiezione verticale. Finalmente dal 2011, oltre quindi ad avere un nuovo assetto statico garantito almeno per altri 100 anni, è possibile rivederla nel suo candido splendore, ripulita e maestosa nei suoi 60 metri di altezza .

Con 18 euro, adulti e bambini (solo dagli 8 anni in su) possono arrivare fino all'ordine inferiore di campane percorrendo 294 gradini solcati e lisciati dal tempo; durante la salita o discesa è sempre percepibile l'inclinazione della torre e questo può creare uno strano effetto di vertigini.

Eccomi all'interno della torre durante la salita! jeans e ankle boots con tacco 5 cm, comodi e indicati per la giornata di pioggia, giubbino in pelle biker perché in fondo non fa freddo.


 

La vista del Duomo e Battistero dalla sommità della Torre.


 Arriva la sera ed il tramonto colora la piazza di mille sfumature, che magia!
E che vista privilegiata!

 
Io sono pronta, tenuta casual, coat Pinko modello Rebus1 della collezione attuale FW15, Pull N.°21 di Alessandro Dell'Acqua e skinny in pelle Zara.
 
 
 
 
Ecco i pantaloni che indosso, in una foto con maggiore dettaglio.

Il Cappotto Pinko in lana con trama tessuto principe di Galles  lungo fin sotto il ginocchio con taglio essenziale che slancia la figura.



La borsa che indosso è una della mie creazioni, la n°7, (vedere post "Creatività Hand Made" di agosto 2015). In questo modello ho applicato charms in argento che la rendono originale e allo stesso tempo grintosa. Questa piccole pochette che realizzo mi rendono molto orgogliosa lo devo ammettere.

 
 Per una buona cenetta consiglio L'osteria del Cavaliere, in via San Frediano a pochi passi dalla piazza dell'università.
 


La domenica mattina un meraviglioso sole filtra attraverso le persiane e quando apro la finestra questo è lo spettacolo che vedo!


Un giretto d'obbligo col sole per tutta la Piazza dei Miracoli e poi giro shopping in via Borgo Stretto dove si trovano bellissimi negozi di famose griffe oppure si prosegue oltre il ponte che attraversa l'Arno per trovare negozi  low cost dei più noti franchising.

Oggi servono gli occhiali! Dior, mod. SoReal nero e specchiato.


La scultura di Arnaldo Pomodoro,  alla base della Torre.
 
 
 
 Verso la strada di ritorno facciamo tappa a Lucca, molto curata e vivibile con la sua cerchia di mura medievali e dopo il tour delle chiese del centro, facciamo una passeggiata disintossicante nel verde.

Foto dalle mura di Lucca. Le mura sono percorribili per intero ed al centro è presente una buona strada in parte asfaltata comoda per bici e risciò che si noleggiano sempre in città; un tempo erano carrabili ma poi penso che la scelta ecologica sia stata quella vincente .
 
Mamma fashion e figlia :)
 
Borsa Roberta Gandolfi in pelle con frange della collezione 2014-2015.
 

Next tour Parma, stay tuned!
 

mercoledì 7 ottobre 2015

"Sola stai?" 24 ore a Bari per un altro #viaggionellabellezza


Eccomi qua ancora una volta con il mio sorrisone stampato in viso
e pronta a partire per un nuovo tour, questa volta alla volta di  Bari.
 
 Arrivo a Bari dopo pranzo, è caldissimo, oltre le mie aspettative e intanto faccio mente locale sul fatto che non ho nemmeno una t-shirt con me in valigia...uff da tenere a mente per le prossime trasferte fuori regione!
Mentre cammino per raggiungere il mio B&B Les Suites di Bari,  
scorgo alla mia destra il Teatro Petruzzelli con la sua regale facciata rossa.
Qualcuno ricorderà che nel 1991 subì un incendio che fortunatamente non lo distrusse completamente e dunque dal 2009 il teatro è tornato ad essere attivo ed ospita opere liriche, concerti ma non solo;
di fatto mi basta uno sguardo per scorgere in facciata la gigantografia
di Roberto Bolle che annuncia il Gala "Roberto Bolle and Friends " con tappa al Politeama (per la prima volta) per ben tre giorni, dal 3 al 5 ottobre 2015.

Sopra la locandina del Gala Roberto Bolle And Friends sulla
facciata del Politeama Petruzzelli di Bari. 

La prima cosa che faccio appena entrata è stendere il mio abito per la sera, una limited edition di Pinko con a fianco le due borse di mia "produzione" la n°5 e la n°6  (potete trovare un post di qualche mese fa); ancora non ho deciso quale abbinare e così le ho prese entrambe in valigia con me. 

In tenuta denim esco per esplorare la città che visito per la prima volta e che dunque non conosco. M'incammino a passo svelto perché sono mossa da enorme curiosità e chiedo ad una signora, ai piedi della città vecchia, indicazioni per la cattedrale.
Lei mi squadra e mi dice: "Io non abito qui , ma lei è sola? Stia attenta!"
Io la guardo stranita perché non mi era passato per la mente che alle 3 del pomeriggio nel cuore di Bari una donna potesse temere di comminare se non accompagnata e così dopo aver sentito le sue raccomandazioni m'incammino non dando troppo peso ai suoi discorsi.

Io tendo di mio a non avere pregiudizi, sono convinta che in ogni città , in ogni paese, ci siano i buoni ed i cattivi e fortunatamente gli ultimi sono sempre in minoranza.

Le sue parole mi ronzavano in testa, le vie nella Bari vecchia sono strette e tutte pedonali e non vi sono i nomi delle vie sui muri quindi la cartina non mi sarebbe servita a molto , ma io sono abituata a muovermi sola, dai 18 anni ho iniziato a vivere a Firenze per l'Università e questo mi ha reso più forte e senza paura. Cammino e mi guardo attorno, per me tutto è nuovo e l'odore di panni stesi inonda le piccole viuzze perché ognuno ha un balcone e tutti stendono il bucato che rimane sospeso sulle teste dei passanti lasciando piccoli fazzoletti di cielo libero.
Una delle vie di Bari vecchia

 
Piazza San Pietro a Bari Vecchia

Chiesa del Gesù, Bari Vecchia




 
 
 
Basilica di San Nicola (sopra la facciata e la navata centrale)

 
 Cattedrale di San Sabino
 
Ai lati della Cattedrale maestosa di San Sabino un signore mi chiede:"Sola stai?
E io nuovamente, pure un poco scocciata..."certo perché?"
Non voglio nemmeno sentire la risposta e lo saluto veloce; forse il messaggio che capisco è uno solo: in alcune città la mentalità comune non è abituata a veder passeggiare donne da sole , detto ciò non esiste alcun rischio quindi sfatiamo i luoghi comuni perché non è sensato e adottiamo solo il buon senso da turista non sprovveduto.
 
Bari vecchia è affascinante, giro per ore infatti alla ricerca del nulla ma solo spinta dalla voglia di esplorarla e scopro negozietti di artigianato, piccole caffetterie, androni di palazzi in cui si vende la pasta fresca appena fatta, souvenir, abbigliamento, insomma un pout-pourry che funziona  decisamente e mi attrae.
 

 

 

 
Tempo di rientrare a prepararmi per la serata!!! La mia cena è un gelato, nel pre-spettacolo l'adrenalina sale talmente che la fame svanisce.

 



L'abito che indosso è Pinko, Hasky Dress della nuova collezione FW15, il romantico motivo floreale e la stampa colibrì definiscono la silhouette compatta dell'abito in duchesse, composto da top a fascia e ampia gonna a pieghe dall'orlo asimmetrico. Il taglio irregolare del bordo inferiore mette in risalto le calzature della mia mise , decolleté Moschino in rosa Barbie che davvero pensavo fosse difficile poter indossare una seconda volta dopo la notte rosa 2015! I gioielli sono tutti di Swarovski. Decido di abbinare la borsa n°6 rosa, ha lo stesso tono della fantasia dell'abito e la trovo perfetta. Sono molto orgogliosa di accostare ad un abito tanto bello una mia creazione, ciò mi gratifica enormemente.









Libretto di sala del Gala Roberto Bolle and Friends per la tappa di Bari



Per la serata ho scelto il secondo ordine dei palchi, al centro con un'ottima visibilità .
Arrivo prima degli altri e approfitto per scattarmi qualche foto.




 
Lo spettacolo è splendido ed i baresi accolgono con calore Roberto Bolle ed i suoi friends,
 rimango  felicemente stupita quando per l'ultimo balletto "Le Grand Pas de Deux" il pubblico ride di gusto
per le scene che volutamente sono rese buffe da Roberto Bolle e Viktorina Kapitonova dell'Opera di Zurigo.

Maria Eichwald e Alexander Zaitsev si esibiscono in un brano moderno "Ring Them Bells" di Liza Minelli e anche qui
non mancano  le risate quando gli artisti attraversano
il palco a bordo di uno skateboard!!!

Un altro artista applauditissimo è Davide Dato, italianissimo solista dell'Opera di Vienna
che non avevo mai visto dal vivo e che davvero ha stupito per la bella tecnica e precisione dei movimenti.
 
Dinu Tamazlacaru allo stesso modo, dell'opera di Berlino,
ha strabiliato con i suoi salti nel Bourgeois e Carnevale di Venezia.



Qui sotto alcune scene "rapite" da Manon, il Pas de Deux del I atto ,
coreografia di Kenneth MacMillan con gli artisti Julie Jent e Roberto Bolle.





 
 
 
 
Il terzo filmato invece è dedicato a "Sinatra Suite" in cui Julie Kent e Roberto Bolle
ballano sulle note di brani di Frank Sinatra e tutto il pubblico si scalda alla vista di tanta passione.
Per me non era la prima volta ma  quando mi capita di risentire questi brani in contesti anche diversi
 non posso fare a meno di pensare a loro che ballano; tutto ciò è fantastico.
 

 


Dopo lo spettacolo mi precipito all'uscita artisti e riesco ad incontrare Julie Kent,
prima ballerina dell'ABT  che a giugno ha dato il suo addio alle scene 
con una rappresentazione di Romeo e Giulietta a fianco di Roberto Bolle
al Metropolitan House di New York.
Avevo appreso dalla scaletta vista in anteprima che Julie avrebbe preso parte al tour di Bari e dunque è stata
una bella sorpresa poterla rivedere da noi in Italia e soprattutto averla
potuta ammirare in ben due esibizioni con Roberto.
All'uscita, il coreografo Marco Pelle le fa simpaticamente da "body guard" e tiene a braccetto le rose
 che le avevo fatto ricevere in camerino prima dello spettacolo; subito capisco che anche se bruttine perché nel tardo pomeriggio
non c'era più nulla di buono dal fiorista, sono state un bel pensiero perché nessun altro ci aveva pensato e
per me invece era importante farle sapere la grande stima che nutro in lei.


 
Roberto Bolle purtroppo la prima sera non si ferma all'uscita artisti diversamente dal solito, sicuramente avrà avuto impegni improrogabili;
non nego che mi sarebbe piaciuto salutarlo di persona ma a testa bassa raggiungo la mia stanza pensando alla serata e alla
mia fortuna di poterlo seguire qua e là in questo #viaggionellabellezza .
 
Lui però non si dimentica mai dei suoi fans e 24 ore dopo, il suo tweet m'illumina la giornata
ed è la ciliegina sulla torta in coda ad uno spettacolo favoloso a cui ho avuto la fortuna di poter assistere visto il sold out.
 
 

 


Qui sotto Roberto Bolle, la nostra preziosa 'Etoile insieme ai suoi friends a fine spettacolo.

 

Grazie di cuore!