domenica 22 gennaio 2017

LE DIVINE E ROBERTO BOLLE A "IL TESTIMONE" DI PIF

Con grande curiosità appena è stata annunciata la prima puntata de "Il Testimone" (21 gennaio 2017) , diretta da PIF (Pierfracesco Diliberto, ex Iena, conduttore televisivo e radiofonico, attore e regista ) io e le mie amiche della danza "le Divine" non vedavamo l'ora di incollarci alla TV per vedere lo speciale dedicato a Roberto Bolle, e lo stupore è stato amplificato dal fatto di vederci intervistate per pochi secondi sul finale della puntata!!! In effetti mesi prima, nel post recita di Giselle, Pif ci aveva intervistate all'uscita artisti, ma poi in effetti difficile credere di rivedersi in TV ed invece... eccoci qua...
 

Un grazie speciale ovviamente a PIF che ringrazio per la bella sorpresa ma anche per una puntata di bella televisione in cui è riuscito a far conoscere Roberto Bolle per come è davvero, un uomo di enorme dedizione, perfezione ma anche di estrema semplicità, il vero ragazzo della porta accanto che però in questo caso è una Stella famosa  in tutto il mondo e nonostante questo, la fama non lo ha  cambiato;  penso questa sia la sua forza e noi  gli vogliamo un mondo di bene!!! #ledivine

domenica 8 gennaio 2017

Tour fra Emirati Arabi, Qatar e Bahrain

 

Deserto di Dubai
30 dicembre 2016 - Aspettare il tramonto nel deserto di Dubai...

Da qualche giorno ho fatto rientro in Italia e mentre scarico le foto scattate in vacanza, riassaporo i bei momenti trascorsi tra Natale e Capodanno in terra di Emirati Arabi Uniti, Qatar e Bahrain.
A distanza di due anni infatti ho deciso nuovamente di ritornare in queste terre, piacevoli per il loro clima di circa 25 gradi in questa stagione e strabilianti per quanto riguarda lo sfarzo e la sfavillante voglia di stupire qualsiasi turista. 
La prima tappa è Abu Dhabi in cui atterriamo il giorno di Natale.

 
Io all'aeroporto di Milano Malpensa...avevo un po' di bagagli a mano addosso :)


All'arrivo, dopo una rapida sistemazione dei bagagli e l'adeguamento degli abiti consoni al clima e alle tradizioni locali (no a abiti scollati, no a abiti corti, no ad abiti aderenti ecc...) ammiriamo lo skyline della città da un puto privilegiato della Corniche, lunga 7 km, una sorta di lungo mare che permette passeggiate ed un cannocchiale eccezionale su tutti i grattacieli che svettano nella capitale degli EAU (Emirati Arabi Uniti).

Skyline di Abu Dhabi


Considerando che la grande e bianchissima moschea dello sceicco Zayed era stata già visitata due anni fa (se non l'avete mai vista, dovete assolutamente fare visita, qualcosa di spettacolare , nel frattempo vi rimando al post di due anni fa, stesso periodo), per il pomeriggio di Natale ci siamo concessi il gran lusso di prendere il cappuccino con tanto di merenda al Emirates Palace, uno degli hotel a 7 stelle più sfarzoso del mondo .

Quando parlavo di cappuccino non intendevo però quello a cui siamo abituati in Italia, ma un cappuccino con scagliette d'oro 24 carati commestibili (che da solo vi costerebbe l'equivalente in euro circa 17 euro) servito con scons ed altre leccornie disposte su vassoi mutipiano (che a questo punto fanno salire il costo a circa 80-90 euro a testa).

 

Cappuccino davvero buonissimo!



Oro ovunque!!!


Insomma bisogna ammettere che qui l'ospitalità è di casa, ci siamo sentiti subito coccolati.
Le sale sono decorate tutte in oro e brillanti, tutto è dipinto nelle calde tonalità del tramonto sul deserto. Questo hotel è un'icona per Abu Dhabi ed è un pò il corrispondente Burj Al Arab per Dubai. 
Altra ciliegina sulla torta per chi voglia visitarlo; all'interno si  trova un bancomat che emette lingotti d'oro... insomma preparate il gruzzoletto prima di varcare la soglia di questo splendido palazzo. 

Qui vi riporto alcune foto delle sale.Nonostante l'opulenza e l'ostentazione di marmi e oro, nel complesso devo ammettere che gli ambienti trasmettono al visitatore un grande senso di calore e tranquillità .
 


La grande cupola alta 70 metri. Considerate che ce ne sono altre 114 di dimensioni più piccole!




Di fronte al Emirates Palace svettano moderni e lucenti grattacieli.

In questa foto penso sia ben visibile l'estrema pulizia ed eleganza della città , dove tutto brilla compresi i pavimenti .



Il giorno dopo, per recuperare al meglio la forma dopo il volo aereo di 6 ore, il fuso di 3 ore in avanti, si decide di andare sul'Isola di Sir Bani Yas. L'isola si trova a circa 2 ore di macchina da Abu Dhabi ed è di proprietà dello sceicco Zayed ed è nota per essere una delle poche isole naturali oltre che riserva in cui è possibile trovare ben 23 spesi di animali fra giraffe, antilopi, gazzelle, delfini ecc...

Io decido di dedicarmi al relax più completo sul lettino.

Occhiale Dolce e Gabbana collezione Carretto Siciliano 2016- Costume Tezuk.

Il terzo giorno ci spostiamo a Manama, capitale del Bahrein (o Bahrain)  e la prima tappa è il circuito di Formula 1, che in qualche modo ha fatto conoscere questo ricco paese in tutto il mondo.
Abbiamo avuto la possibilità di salire fino sulla torre di controllo e di accedere alla sala comando in cui si trovano tutti i monitor che seguono i piloti in pista, in cui è possibile zummare con le camere presenti fino ad avere la possibilità di vedere nitidamente una moneta in pista...da non credere! Qui di seguito alcune foto della visita.


 La visuale dalla torre di controllo del Circuito del Bahrain

Sopra e sotto i vincitori dei vari Gran Prix disputati in Bahrain


Qui sopra un tecnico alla postazione di controllo delle telecamere lungo il percorso del circuito.


Direttamente in pista!!!



Dopo la visita al circuito si decide di visitare la parte più vecchia di questo paese e ci si dirige verso il Forte Qalaat al Bahrain costruito nel 1522 e perfettamente ristrutturato.

Abito a tunica a fantasia e mules in raso e swarovski  N.21


Il forte Bahrain

In questa foto il vecchio ed il moderno Bahrain

Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo verso la grande Moschea Al-Fateh, a Manama, considerata una delle più grandi moschee al mondo con una capacità di circa 7000 fedeli. Io, come turista,devo ammettere che preferisco di gran lunga la moschea di Abu Dhabi, che ritengo molto più elegante, con una divisione tra i fedeli uomini e donne che qui invece si ritrovano in un unica sala, questa è meno fastosa ma sicuramente forse più consona al culto.
Nonostante l'abito che indossavo, a mio avvio già piuttosto monacale, all'ingresso sono stata invitata a indossare un ulteriore abbaya ovvero una tunica nera tipica delle tradizioni locali.


 

 Io e mia figlia all'ingresso della moschea Al-Fateh.
Il lampadario della moschea


Io con Abbaya nera ,rigorosamente senza scarpe, così come esige il rito della preghiera. Le scarpe si lasciano in piccoli scaffali all'ingresso. (Consiglio di portare dei calzini in borsa)



Uscendo dalla moschea ci dirigiamo verso il Bahrain National Museum. Durante il tragitto vediamo il World Trade Center (BWTC)  edificio a Manama alto ben 240 metri che integra ber tre turbine eoliche al centro nella zona del collegamento. Tuttavia, da quanto appreso durante la visita, il movimento delle pale eoliche crea enormi vibrazioni che dunque costringono lo staff a disabilitare il movimento durante gli orari di fruizione degli uffici.








 
Prima di rientrare io e mia figlia intentiamo una danza sulle note di una canzone locale!!! quante risate!


Il giorno successivo siamo a Doha, capitale del Qatar, di recente conosciuta molto bene anche in Italia per la finale di super coppa calcistica. La città negli anni si è notevolmente trasformata ma non sta puntando in via prioritaria al turismo come Dubai (già consapevole delle scorte di petrolio in esaurimento) in quanto tutto il Qatar ad oggi è il paese  che conta i più grandi giacimenti di gas naturale e pertanto non si pensa ad altre risorse redditizie  al momento.
Noi decidiamo di conoscere lo skyline della città attraverso una crociera in dhow, la tipica imbarcazione in legno che un tempo veniva usata dai pescatori e che oggi invece è impiegata esclusivamente per scopi turistici.
Arrivati al porticciolo, ci imbarchiamo e prendiamo posto nel solarium .

 


Il Dhow in sosta durante il barbecue a bordo!!! che bella esperienza, il cibo locale poi per me ha sempre un gran fascino ed in questo caso è gustosissimo. Adoro la salsa Hummus !
 
Vita a bordo del Dhow


Io con la mia bandana, occhiali, costume e casacca Dolce e Gabbana.



Il mio amorino e Doha alle spalle 



Al Bidda Tower e sotto il Doha Tower a sinistra, su progetto di Jean Nouvel , lungo la Corniche di Doha.



Dopo Doha si rientra verso Abu Dhabi per una nuova giornata di sole e relax. L'ultima tappa sarà poi Dubai in cui vedremo l'alba del 2017.

 Scorci di Sir Bani Yas Island - Abu Dhabi


L'indomani arriviamo a Dubai che ci accoglie con la sua foschia mattiniera ancora più visibile quando ci avviciniamo al Burj Khalifa, l'edificio più alto al mondo con i suoi 828 metri.

Approfittiamo dunque per entrare al Dubai Mall che non è semplicemente un centro commerciale ma anche un luogo di aggregazione con tanto di acquario, cinema, 1200 negozi in fase di crescita e con  superficie attuale di 700x600 mt tanto più che è il più grande centro commerciale al mondo per estensione... un vero paradiso dello shopping!!! Con grande orgoglio ho notato tutte le nostre griffe più note come Armani, Dolce e Gabbana, Gucci, Prada, Valentino ecc..del resto il made in Italy  è sinonimo di eleganza e buon gusto e anche il mondo arabo lo ha capito benissimo .
 
828 metri tutti davanti a noi...spettacolare!!!
Questo è il Burj Khalifa, il grattacielo più alto al mondo.
 
 
La vista dall'alto del 125° piano
 



Il Burj Khalifa in tutta la sua bellezza


Il pomeriggio ci organizziamo per fare un safari nel deserto di Dubai che include anche la cena in un campo tendato.Dalla Jeep riesco a scattare questa foto dello skyline di Dubai, svetta il Burj Khalifa al centro.

Sosta per sgonfiare le gome prima di addentrarci nel deserto e procedere col safari...spericolato della nostra guida!


Il deserto ha un fascino particolare, sono già stata in vari deserti, ma ogni volta ne rimango rapita, sarà il colore della sabbia, la distesa immensa, le sfumature, i colori caldi del sole, io amo il deserto e i miei occhi parlano davanti a tanta bellezza.
 


 


  In tempo per il tramonto ...



 Stare distesa sulla sabbia del deserto mi mette una felicità enorme!

Abito in seta Micheal Kors, di qualche anno fa, un abito a cui sono affezionata.
 L'ingresso del nostro campo nel deserto in cui ceneremo , assisteremo ad un paio di spettacoli di danza del ventre , si potranno fare tatuaggi con l'henné e fumare il narghilè oltre che salire sui cammelli.

 
Qui sotto il filmato che riporta le fasi del tatuaggio all'hennè che hanno fatto sulla mano di mia figlia.
 

 Al rientro dal deserto facciamo giusto in tempo a scendere al Burj Khalifa per assistere all'ultimo spettacolo delle fontane danzanti (tutte le sere dalle 18 alle 23).
  Mentre attendiamo e ci avviciniamo alle fontane la torre cambia continuamente pelle, è straordinario stare qui, potrei passarci ore tanto mi affascina questo edificio.


 


Il mattino del 31 si parte con un taxi per un tour di Dubai . C'è nebbia alle 9 e il taxista ci avvisa che salire verso le 11 quindi ci facciamo portare a Madinat Jumeirah Souq. Nota positiva: i taxi a Dubai costano pochissimo, per due ore di taxi ci chiedono il corrispondente in Dirham di circa 50 euro, sarà che a Dubai un litro di benzina costa solo 30 centesimi????

  Al souq di Madinat Jumeirah si trova un pò tutto l'artigianato locale. Io opterò per una nuova sciarpa in seta, come due anni fa, ce ne sono di bellissime e io ne compro una damascata con sfumature bronzo per 140 dirham che sono circa 40 euro quindi davvero un buon prezzo .



Reparto pacchianeria....

Reparto incensi 





Ci facciamo poi portare all'Atlantis, l'albergo di gran lusso in testa a Palm Jumeirah , il gruppo di isole artificiali a forma di palma visto dall'alto, collegato con la terraferma da un tunnel subacqueo .
  In questa foto mi hanno incuriositi i coni, altissimi rispetto al nostro standard italiano!!! 
  Dubai Marina

La spiaggia di Dubai Marina, spettacolare con tanti localini in cui bere qualcosa e pranzare sul mare.



Ma quando mi ricapita di bere il latte della noce di cocco fresca??? Che spettacolo!




Hotel Jumeirah di fronte al Burj Al Arab

La famiglia reale : Da sinistra Mohammed Bin Rashid Al Maktum (lo sceicco)

Burj Al Arab, l'hotel a sette stelle iconico di Dubai con forma a vela.



  Piccola crociera nel Creek di Dubai

 Questa è la parte più vecchia di Dubai, in cui trovare il mercato delle spezie e dell'oro, vedere le tradizioni di questo paese prima del grande sviluppo.
 




Buon anno! Happy new Year from Dubai!!!


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