Diciamo che lo scopo principale di questi due giorni era riuscire a visitare con calma l'abbazia di San Galgano e così è stato.
Arrivati di venerdì sera, dopo una cena al ristorante "La Sosta del Cavaliere", in località Torri (Si) , abbiamo percorso di fretta il tragitto verso il complesso dell'abbazia nel comune di Chiusdino perché sapevo che non dovevamo farci sfuggire la commedia musicale organizzata dall'Accademia di Canto Moderno dal titolo "Le scale son di vetro" messa in scena direttamente all'interno del complesso monumentale con effetti di luce sicuramente da non perdere.
Premetto che non avevo mai visto San Galgano dal vivo ma solo sui libri e studiato durante l'esame di storia dell'arte quindi appena ci è stato concesso l'ingresso, direttamente dal chiostro in cui era stata allestita la biglietteria, il mio stupore è stato accentuato dal gioco di luci che venivano proiettate in tutta la grandezza dell'abside.
L'abbazia è una meravigliosa architettura che fonde lo stile romanico e gotico, sconsacrata dal 1789 e contraddistinta dalla mancanza di soffitto, crollato purtroppo a seguito di un fulmine che colpì il campanile nel 1786 che dunque precipitò direttamente sul tetto travolgendolo.
Il visitatore che si pone davanti non può che restare incantato dallo spettacolo creato dalla fuga degli archi acuti e dalle finestre, dalla bellezza dell'abside, dal contrasto fra il cielo e la pietra.
Durante lo spettacolo alzavo gli occhi al cielo ogni tanto e potevo contare le stelle, quanta bellezza in questo luogo magico.
Suggestione e spiritualità si fondono in questa notte limpida di fine estate.
San Galgano, abbazia.
La spada di Galgano Guidotti che infissa nella roccia assume la forma di una croce, simbolo di conversione a nuova vita. |
La bellezza del soffitto della cappella circolare. |
Io mi diverto a fare il cicerone della situazione. |
Io indosso delle Adidas Trainer nei toni bianco e argento in tessuto tecnico che rimpiccioliscono di molto il mio piede 38 e lo rendono quasi da fata :) .
Non lontano dal complesso di San Galgano si trova il Mulino delle Pile, testimonial delle pubblicità del Mulino Bianco che tutti noi conosciamo e che sorge in un luogo incantato in una tenuta di 12 ettari nel Parco Naturale della Val di Merse . Se anche non si vuole soggiornare nell'agriturismo o pranzare al ristorante vale la pena una capatina anche solo per la foto a fianco della grande ruota!!!
Noi abbiamo soggiornato all'agriturismo il Colombaio, a Torri, che anche in questo caso è stato appropriato per il genere di week end "disintossicante" ovvero lontano da qualsiasi distrazione, senza tv e distante quanto basta da negozi, uniche concessioni piscina e wi-fi. Arredato in arte povera, senza fronzoli ma con cura, mi ha trasmesso tranquillità e pace.
L'ingresso dell'agriturismo.
Il Colombaio di Barbara
La sala delle colazioni
"La stanza degli innamorati" ovvero la nostra camera :)
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