giovedì 6 luglio 2017

COLDPLAY IN MILAN -3 LUGLIO 2017

Ebbene sì, lunedì 3 luglio sono stata una  delle fortunate 60000 persone presenti al concerto dei Coldplay, un evento attesissimo visto che il gruppo londinese mancava in italia da almeno 5 anni. I biglietti sono usciti ad ottobre 2016 ed inutile dire che in pochi secondi sono andati bruciati, tante infatti le polemiche  sui secondary ticketing...a cui pure io mi sono dovuta rivolgere per essere presente . Biglietto costato dunque 5 volte il suo vero valore di mercato, ma oggi a posteriori devo ammettere che lo rifarei perché il concerto è stato un tripudio di emozioni.
 
 
 
Io conosco i Coldplay da quando si sono formati quindi andiamo indietro  di ben 20 anni e ricordo che ogni volta che  usciva un loro album c'era sempre qualche canzone che mi rimaneva in testa e così al momento delle vendite non ci ho pensato de volte, volevo esserci , punto .
San Siro ( o stadio Giuseppe Meazza per essere puntigliosi ) per me era un campo mai visto, nel senso che non amando il calcio non avevo mai avuto occasione di entrare in questa meravigliosa struttura .
 

Sopra lo stadio visto dalla mia postazione nel secondo anello blu alle 18 circa. I Coldplay saliranno sul palco solo tre ore dopo.
 
Io ho soggiornato all'hotel Rubens, a circa 2 km a piedi, purtroppo le strutture più vicine erano già piene quando mi sono decisa a prenotare, tuttavia con il mio passo deciso sia l'andata che il ritorno sono state una piacevole passeggiata.Verso le 17 dunque mi sono incamminata e mi sono messa in fila per i controlli di sicurezza che, data l'ora, sono stati molto veloci . Il controllo è stato scrupoloso ma nel mio caso molto veloce perché avevo una micro borsa con l'essenziale. Ho poi comprato una bottiglietta d'acqua, vendibile esclusivamente senza tappo... sul momento devo ammettere che ho sbuffato ma ritengo siano misure corrette per i tempi che corrono.
Un volta dentro mi si è aperto davanti agli occhi uno stadio maestoso ed elegante e la mia visuale era invidiabile oltre al benefici di essere a fianco della scala e dunque vicinissima alla via di esodo... questa è deformazione professionale lo ammetto :)
 
 
 
 
In questa foto mostro lo xyloband consegnato dallo staff ad ogni fan e più tardi a concerto iniziato si accenderà automaticamente a tempo di musica, un vero caleidoscopio di colori che farà brillare di luce tutta San Siro.
Il braccialetto funziona a radiofrequenza nel senso che possiede un ricevitore che riceve l'input su quando si deve accendere , la distanza coperta dal segnale è di 300 metri.Questo bracciale è nato per i Coldplay , per illuminare i loro concerti ed essere di supporto ai loro brani ;appena è partita "A head full of dreams" c'è stato un boato , una grande sorpresa per tutto il pubblico ,  geniale direi!!!
 
 
Verso le 19 in attesa della band, si sono susseguite due artiste giovani ed affascinanti , Lyves e Tove Lo, che io non conoscevo ma a quanto pare sono nuovi talenti scoperti da Chris Martin.Lyves in realtà è italo australiana ed il suo vero nome è Francesca Bergami quindi tifiamo per lei !
 
Qualche minuto dopo le 21 ed il pubblico freme! si creano OLA ad onda su tutto San Siro ed i fan intonano il coro di Viva la Vida! Che spettacolo e che bello essere qui.
Poi quello che io non mi aspettavo, l'intro dei Coldplay in ogni loro concerto è "O mio babbino caro" cantata da Maria Callas, potete immaginare 60000 persone in silenzio e quest'aria lirica cantata nella bellezza dello stadio di San Siro??? Emozioni da pelle d'oca.
 
 
 
 Il concerto si apre con il brano che da il nome al Tour "A head full of the dreams"e qui è un tripudio di colore, coriandoli, fuochi d'artificio , scenografia caleidoscopica, bracciali illuminati, una gioia per gli occhi ed il cuore. Certo perché questo concerto non è solo un evento musicale ma anche una festa in cui i colori rappresentano la vita, la gioia, la condivisione di felicità. Ad un certo punto con Hymn for the week end arrivano pure palloncini giganti. Ho trovato impeccabile il concerto sotto ogni punto di vista. Chris è istrionico,  dall'inizio alla fine del concerto con la bandiera dell'Italia agganciata ai pantaloni per tutto il tempo ci chiede di mandare un po' del nostro amore italiano in Siria, Parigi, Iraq, Manchester e cala il silenzio in segno di rispetto quando scorrono le immagini di Muhammad Ali durante una vecchia intervista in cui pronunciava :
"Abbiamo bisogno di qualcuno nel mondo che ci aiuti a fare la pace" .
 

Chris Martin parlando dei fatti di cronaca dice ancora: "ogni volta che mi sento depresso per quello che succede nel mondo , penso ad un concerto come questo che mi fa ricordare quanto sia bella la maggior parte della gente." Sagge parole , è vero l'atmosfera è bellissima , una serata da ricordare.



 Sopra un'immagine del palco durante "Yellow" una perla del primo album quando ancora Chris e Gwyneth Paltrow erano una coppia , tuttavia al concerto era presente tutta la famigliola, complice la vacanza in Umbria di Gwyneth con Apple e Moses...evidentemente i rapporti sono rimasti buoni , meglio così, ne siamo felici, che l'amore trionfi sempre!


 Qui sopra è innegabile l'effetto scenico dei bracciali, una meraviglia, emozioni indescrivibili in un post.


 
La felicità è in me, sembro pure più giovane!!!Viva la Vida in questa testa piena di Sogni!

 
 Alcuni brevi filmati sono stati postati sul mio profilo Instagram "smenghetti", cercatemi per poterli vedere!!!
 
Grazie, alla prossima avventura!
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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