domenica 22 novembre 2015

L'histoire de Manon dopo gli attentati a Parigi

Parigi, Maggio 2015,mi trovavo qui per assistere alla recita di Manon con Roberto Bolle e Aurelie Dupont insieme alla mia amica Anna, solo sei mesi dopo, la torre Eiffel, simbolo di Parigi si spegnerà in segno di lutto per tutte le vittime degli attentati del 13 novembre. #prayforParis
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E' venerdì sera, mio marito è uscito con gli amici, mia figlia è a letto e io controllo sul tablet alcune offerte per capodanno, la mia ricerca è mirata a Parigi, io adoro questa città e la conosco bene perché sono già stata varie occasioni e questa volta vorrei programmare una tappa per fine anno visto che giusto il 31 dicembre di dieci anni fa io e Thomas ci siamo conosciuti sotto il cielo della Ville Lumière.
Piccolo zapping tra booking.com ed i social ed ho un brivido...Parigi è sotto attacco. Ci sono state due esplosioni allo Stade de France, 15 persone sono già morte in un bistrot a colpi di  kalashnikov e poi è la volta del Bataclan, tutto esaurito dove si sta svolgendo il concerto degli Eagles of Death Metal  pieno di giovani che spesso e volentieri si trovano in questo locale per i prezzi abbordabili e la buona musica. Pochi istanti e sarà una carneficina.
Parigi in 40 minuti ha visto strappare la vita di 130 innocenti, uccisi mentre svolgevano la loro quotidianità, chi allo stadio, chi al ristorante, chi al teatro.
Io sono sconvolta, la notte trascorrerà davanti alle notizie apprese dalla tv.
L'indomani è tempo di partire per Milano, al teatro alla Scala c'è la recita di Manon Lescaut in cui Roberto Bolle interpreterà il giovane studente Des Grieux e Svetlana Zakharova nei panni di Manon. L'umore è molto basso, l'estate di San Martino pare finita giusto in tempo per portare la malinconia, un cielo grigio e una pioggerellina fine su Milano, tante lacrime sui nostri fratelli francesi.
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Giovedì scorso Manon non è andato in scena, i tecnici di palcoscenico hanno scioperato e non potendo allestire le scenografie, la prima è stata annullata quindi per questa sera c'è grande attesa.
Io decido che,come per ogni tragedia,bisogna comunque andare avanti e così cerco di mettere da parte i pensieri, la paura per un mondo di tenebre per i nostri figli, la paura che potrebbe capitare a ciascuno di noi di essere uccisi così senza motivo, l'ansia per tutti i voli che ho in mente di prendere nel prossimo periodo... meglio non pensare, siamo davvero pedine di un destino forse già segnato, godiamoci la vita, viviamo al meglio .
Mi preparo in fretta, devo raggiungere le mia amiche sotto il portico del teatro e giusto un selfie prima di uscire e poi una foto in ascensore.
 Orecchini hand made e corona di Rossella Catapano Jewels



Indosso un abito in pizzo nero, sandali Dolce e Gabbana; la borsa è una mia creazione.

Borsa hand made, creata da me in velluto nero con pietre che richiamano gli orecchini indossati ed i sandali.




"Il tempio delle meraviglie" alias teatro alla Scala di Milano in tutto il suo splendore.
In platea prima dell'inizio dello spettacolo, una foto di gruppo con le mie amiche (da sx. Eleonora, Lucia, Manuela, Jole, io, Anna, Monica, Gabriella, Monica, Cristina e Nadia).


Si abbassano le luci, si apre il sipario ma il sovrintendente e direttore artistico Alexander Pereira prende parola e a nome di tutto il corpo di ballo della Scala annuncia lo sgomento derivante dai fatti accaduti a Parigi la sera prima . Dopo le sue parole annuncia un minuto di silenzio e così dunque inizia questa serata, già ampiamente caricata di pathos.


Un  minuto di silenzio per gli attentati a Parigi del 13 novembre.

Il primo atto si chiude con Bolle-DeGrieux innamorato della sua Manon e durante la prima pausa mi accorgo che Giorgio Armani è in sala, dietro di me di alcune file. Ad ottobre 2014 in occasione del Romeo e Giulietta gli avevo chiesto la prima foto e anche questa volta non ho resistito. Nonostante l'icona che ormai rappresenta a livello mondiale per l'impero da lui creato, ritengo che parte del suo successo sia anche dovuto alla sua grande personalità e capacità di rimanere negli anni un grande uomo che non ostenta ciò che è divenuto. Alla mia richiesta timorosa di una foto lui risponde: "Prego, si sieda". "Un onore per me rivederla qui" rispondo io. Davvero gentile penso, in fondo non era ad un evento mondano quindi avrebbe potuto anche rifiutare e invece ogni volta mi stupisce con la sua naturalezza e semplicità .







Altra foto nel foyer del teatro.



Manon muore tra le braccia del giovane Des Grieux in una landa desolata di New Orleans; il finale è sempre commovente e nonostante conosca ormai a memoria questo balletto per le innumerevoli volte in cui ho potuto vederlo, posso dire che è il mio preferito . Ritengo che Manon rappresenti un po' tutte le sfaccettature della vita terrena, si parla di amore, di tradimenti, di violenza, d'inganni, di lussuria, di agiatezza e di povertà, vita e morte si alternano e creano nello spettatore un grande coinvolgimento.
In questa serata Roberto Bolle e Svetlana Zakharova sono stati superbi, erano veramente Des Grieux e Manon e non più Roberto e Svetlana.
Appena si riapre il sipario dopo l'ultima scena, Roberto e Svetlana sono provati, non solo fisicamente ma anche emotivamente, è un balletto in cui devono dare il meglio e questa sera forse si sono superati con la loro bravura travolgente.
Io sono commossa, la serata già era partita con troppe emozioni e pensieri in testa, ora però c'è una grande luce attorno alle nostre stelle, Roberto e Svetlana hanno rischiarato le tenebre del giorno prima, il pubblico non può che reagire con applausi scroscianti ed è standing ovation. Ho perso il conto di quante volte abbiamo fatto uscire i ballerini con i nostri applausi, tutti meritati. Il pubblico aveva bisogno di vedere tanta bellezza questa sera, Roberto e Svetlana sono riusciti in questo compito, in un periodo storico in cui per salvarsi  dall'odio forse l'unico modo è perdersi nell'arte, nell'armonia dei corpi, nel bello di ciò che la vita offre.



Roberto Bolle nei saluti finali al pubblico .


Svetlana Zakharova nei panni di Manon .



La serata si conclude con l'autografo sulla locandina e foto di gruppo!Quanta pazienza Roberto, negli anni non sei cambiato affatto, il successo ti ha reso famoso ma ogni volta non te ne vai senza un sorriso, un autografo e una foto per i tuoi fans; per me è davvero un privilegio poterti seguire e ammirare la tua bravura sul palco, tanta dedizione in te ha davvero creato un ballerino insuperabile sia dal punto di vista tecnico che recitativo.


Non mi resta che dire: arrivederci a Dicembre per la prima di Cinderella!


Il mattino arriva presto e dopo una visita al cenacolo Vinciano riparto, ogni volta e dopo ogni spettacolo con tanta energia in più .

Pe il viaggio indosso comodi jeans, pull in angora N°21, Cappotto Pinko e borsa Amber di Sara Battaglia.



Borsa Amber di Sara Battaglia della nuova collezione FW2015.

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