venerdì 13 novembre 2015

BARBIE, icona senza tempo

 Chi è Barbara Millicent Robert? Barbie ovviamente, la bambola che ciascuna bambina ha sognato e messo nella lista dei propri desideri almeno una volta nella vita, con cui si mettevano in scena le più svariate storie d'amore e d'amicizia in compagnia di Ken &co.
Quest'anno Barbie compie 56 anni e chiamarla bambola in effetti è riduttivo per quello che ha rappresentato nel tempo come icona di stile e madrina delle nostre tradizioni estetiche e culturali.
Proprio per questo motivo il MUDEC di Milano ha voluto dedicarle una mostra intitolata "BARBIE The Icon" visitabile fino al 13 marzo 2016. 
 
Io oggi ho 36 anni quindi negli anni '80 era il mio passatempo preferito giocare con la Barbie in mansarda o dalle amiche e poterla vestire con gli abiti più  diversi, pettinarla, farle acconciature nel salone di bellezza, ricreare i suoi spazi di casa, farla sfrecciare in motorino (il "Ciao" che ancora conservo gelosamente) , prepararle del cibo, farle prendere il sole, un tuffo in piscina ecc...la fantasia non conosceva limiti con lei e tanti arredi me li ricreavo con oggetti di recupero come scatole, fustini, barattoli. Mia mamma cuciva a macchina i suoi vestitini e per me era sempre Natale, quelle piccole cose a proporzione di Barbie mi davano una felicità enorme in un'era dove i tablet non esistevano e le bambine si ritrovavano ancora insieme a giocare dall'amica che aveva più spazio in camera , non ci si chiamava con il telefonino ma si faceva una corsa fino a casa dell'amica e si suonava il campanello e così passavamo le ore e gli anni e nella nostra ingenuità, nel nostro piccolo paese di collina la Barbie per noi rappresentava ciò che saremmo diventate da grandi:  belle, eleganti, con un fidanzato/marito/figli, una casa perfetta, abiti alla moda e un lavoro interessante...si poteva credere a qualcosa di più bello?
 
Ovvio che dunque a distanza di anni, appena ho saputo della mostra a Milano mi sono precipitata per rispolverare un po' di ricordi .
 
 
Io all'ingresso della Mostra BARBIE THE ICON. La mia amica Anna oltre ad aver scattato la foto mi ha fatto compagnia in questo viaggio nei ricordi della storia di Barbie.
 
La sala introduttiva alla mostra mette in evidenza 7 pezzi iconici che hanno visto in Barbie le più importanti trasformazioni dopo ogni decennio di vita.

 
 
La prima Barbie (sopra in foto, nella prima stanza della mostra) fu creata da Mattel nel 1959. La data di nascita ufficiale è il 9 marzo quando  Ruth e Elliot Handler , fondatori della Mattel nel 1954, diedero inizio alla lunga storia di Barbie.
Barbie in realtà come dicevo sopra si chiamava Barbara, così come la figlia dei suoi ideatori.
        Ken (altro nome scelto dai figli dei creatori) entrò in scena solo dal 1961 per fare compagnia a Barbie, per alcuni troppo sola.
Nel 1964 arriva la sorella Skipper e poi Stadie nel 1992 e Shelley nel 1995.
Nel 1967 si decide di modificare lo sguardo di Barbie a cui furono aggiunte le ciglia e la rotazione del busto.
Nel 1971 gli occhi cambiarono la direzione dello sguardo, non più verso il basso o di lato, indice di donna sottomessa, ma finalmente uno sguardo frontale .
La donna in effetti si stava emancipando e anche la Barbie ha seguito ogni singola evoluzione femminile fino ai giorni nostri.
 
Le prime Barbie degli anni '60, capello cotonato e sguardo laterale .



La grande famiglia di Barbie.


 
La Barbie 1984 della mia amica Sara!

 
Barbie Day-to-Night

Il modello di sinistra del 1982 ce l'avevo ed è ancora perfettamente conservato.

 

 
Questa Barbie oggi viene usata ancora da mia figlia ed ha un meccanismo che le permette di passarsi la mano tra i capelli, meravigliosa per l'epoca e ancor oggi è splendida.
 
 In un'altra sezione della mostra, Barbie diventa personaggio dei film e qui la vediamo in varie mise note, da wonder woman a personaggio femminile del film Grease fino ad interpretare la mitica Marilyn.





La seconda sezione della mostra è dedicata ai grandi stilisti che hanno vestito Barbie con il loro mood.
Qui sopra Barbie secondo Moschino. Lo stilista in suo onore nel settembre 2014 ha fatto sfilare in passerella abiti della collezione primavera estate 2015 in stile Barbie, sia nei toni che nelle forme. Hanno rivisto dunque la luce anche i sabot in spugna delle prime Barbie degli anni '60, calzate alla perfezione dalle modelle.

Barbie e le cantanti dei giorni nostri

 
 
 
Barbie-Karl per Chanel
 
 
Barbie versione Audrey
  

Il bello della Barbie era sedersi e intavolare grandi conversazioni , trasformando le bambole in personaggi reali; la Barbie si usava per riflettere il mondo degli adulti intorno a noi. Bei ricordi d'infanzia.
 
Andate a vedere la mostra, racconta della nostra vita.
 

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