Barishnikov o Misha per gli amici, è un vero mito vivente, nato nel 1948 a Riga entra a 12 anni alla scuola di ballo Vaganova e a soli 18 anni diventa solista e quando io nel 1979 venivo alla luce, lui era già primo ballerino dell'ABT e collaborava con Balanchine.
Baryshnikov è considerato uno dei grandi danzatori del nostro tempo e per me era importante poterlo vedere di persona.
Per chi non lo conosce come ballerino, forse avrà riconosciuto in lui il volto del fidanzato russo di Sarah Jessica Parker in Sex And The City dove interpretava l'artista russo Petrovsky.
Letter to a man è un’opera teatrale interpretata da Mikhail Baryshnikov, che rivive e rivela la mente frammentata del grande coreografo e ballerino Nijinsky lungo la sua discesa verso la follia che lo porterà in manicomio.
E' un pezzo forte, forse in alcuni tratti anche difficile da seguire perché alcuni dialoghi fuori campo sono volutamente lasciati dal registra Robert Wilson in lingua russa con sottotitoli che devono essere letti velocemente perché tutta la scena è incalzante e Misha regge da solo tutti i 70 minuti con un trucco che lo rende quasi irriconoscibile .
Il pubblico lo osanna, applausi fragorosi, ben sei volte Misha esce e quasi si commuove davanti ad un pubblico che non si risparmia, lui a sua volta all'uscita artisti accontenta tutti con il suo sorriso, l'aria affabile ed un autografo per chiunque lo chieda.
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| Io all'ingresso del teatro a fianco la locandina dell'evento. |
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| Alcune foto durante lo spettacolo |
Gli applausi del pubblico.
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| Misha qui prepara il suo pennarello per i nostri autografi, saluta i fans, non fugge, in questo riconosco la disponibilità di Roberto Bolle, forse tutti i grandi sono così allora. |
Anche per questa notte si torna in hotel felici, sempre con mille emozioni , tante nuove esperienze e una vita davanti pronta a stupirti ogni volta.
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