Il lampadario della moschea
Io con Abbaya nera ,rigorosamente senza scarpe, così come esige il rito della preghiera. Le scarpe si lasciano in piccoli scaffali all'ingresso. (Consiglio di portare dei calzini in borsa)
Uscendo dalla moschea ci dirigiamo verso il Bahrain National Museum. Durante il tragitto vediamo il World Trade Center (BWTC) edificio a Manama alto ben 240 metri che integra ber tre turbine eoliche al centro nella zona del collegamento. Tuttavia, da quanto appreso durante la visita, il movimento delle pale eoliche crea enormi vibrazioni che dunque costringono lo staff a disabilitare il movimento durante gli orari di fruizione degli uffici.
Prima di rientrare io e mia figlia intentiamo una danza sulle note di una canzone locale!!! quante risate!
Il giorno successivo siamo a Doha, capitale del Qatar, di recente conosciuta molto bene anche in Italia per la finale di super coppa calcistica. La città negli anni si è notevolmente trasformata ma non sta puntando in via prioritaria al turismo come Dubai (già consapevole delle scorte di petrolio in esaurimento) in quanto tutto il Qatar ad oggi è il paese che conta i più grandi giacimenti di gas naturale e pertanto non si pensa ad altre risorse redditizie al momento.
Noi decidiamo di conoscere lo skyline della città attraverso una crociera in dhow, la tipica imbarcazione in legno che un tempo veniva usata dai pescatori e che oggi invece è impiegata esclusivamente per scopi turistici.
Arrivati al porticciolo, ci imbarchiamo e prendiamo posto nel solarium .
Il Dhow in sosta durante il barbecue a bordo!!! che bella esperienza, il cibo locale poi per me ha sempre un gran fascino ed in questo caso è gustosissimo. Adoro la salsa Hummus !
Vita a bordo del Dhow
Io con la mia bandana, occhiali, costume e casacca Dolce e Gabbana.
Il mio amorino e Doha alle spalle
Al Bidda Tower e sotto il Doha Tower a sinistra, su progetto di Jean Nouvel , lungo la Corniche di Doha.
Dopo Doha si rientra verso Abu Dhabi per una nuova giornata di sole e relax. L'ultima tappa sarà poi Dubai in cui vedremo l'alba del 2017.
Scorci di Sir Bani Yas Island - Abu Dhabi
L'indomani arriviamo a Dubai che ci accoglie con la sua foschia mattiniera ancora più visibile quando ci avviciniamo al Burj Khalifa, l'edificio più alto al mondo con i suoi 828 metri.
Approfittiamo dunque per entrare al Dubai Mall che non è semplicemente un centro commerciale ma anche un luogo di aggregazione con tanto di acquario, cinema, 1200 negozi in fase di crescita e con superficie attuale di 700x600 mt tanto più che è il più grande centro commerciale al mondo per estensione... un vero paradiso dello shopping!!! Con grande orgoglio ho notato tutte le nostre griffe più note come Armani, Dolce e Gabbana, Gucci, Prada, Valentino ecc..del resto il made in Italy è sinonimo di eleganza e buon gusto e anche il mondo arabo lo ha capito benissimo .
828 metri tutti davanti a noi...spettacolare!!!
Questo è il Burj Khalifa, il grattacielo più alto al mondo.
La vista dall'alto del 125° piano
Il Burj Khalifa in tutta la sua bellezza
Il pomeriggio ci organizziamo per fare un safari nel deserto di Dubai che include anche la cena in un campo tendato.Dalla Jeep riesco a scattare questa foto dello skyline di Dubai, svetta il Burj Khalifa al centro.
Sosta per sgonfiare le gome prima di addentrarci nel deserto e procedere col safari...spericolato della nostra guida!
Il deserto ha un fascino particolare, sono già stata in vari deserti, ma ogni volta ne rimango rapita, sarà il colore della sabbia, la distesa immensa, le sfumature, i colori caldi del sole, io amo il deserto e i miei occhi parlano davanti a tanta bellezza.
In tempo per il tramonto ...
Stare distesa sulla sabbia del deserto mi mette una felicità enorme!
Abito in seta Micheal Kors, di qualche anno fa, un abito a cui sono affezionata.
L'ingresso del nostro campo nel deserto in cui ceneremo , assisteremo ad un paio di spettacoli di danza del ventre , si potranno fare tatuaggi con l'henné e fumare il narghilè oltre che salire sui cammelli.
Qui sotto il filmato che riporta le fasi del tatuaggio all'hennè che hanno fatto sulla mano di mia figlia.
Al rientro dal deserto facciamo giusto in tempo a scendere al Burj Khalifa per assistere all'ultimo spettacolo delle fontane danzanti (tutte le sere dalle 18 alle 23).
Mentre attendiamo e ci avviciniamo alle fontane la torre cambia continuamente pelle, è straordinario stare qui, potrei passarci ore tanto mi affascina questo edificio.
Il mattino del 31 si parte con un taxi per un tour di Dubai . C'è nebbia alle 9 e il taxista ci avvisa che salire verso le 11 quindi ci facciamo portare a Madinat Jumeirah Souq. Nota positiva: i taxi a Dubai costano pochissimo, per due ore di taxi ci chiedono il corrispondente in Dirham di circa 50 euro, sarà che a Dubai un litro di benzina costa solo 30 centesimi????
Al souq di Madinat Jumeirah si trova un pò tutto l'artigianato locale. Io opterò per una nuova sciarpa in seta, come due anni fa, ce ne sono di bellissime e io ne compro una damascata con sfumature bronzo per 140 dirham che sono circa 40 euro quindi davvero un buon prezzo .
Reparto pacchianeria....
Reparto incensi
Ci facciamo poi portare all'Atlantis, l'albergo di gran lusso in testa a Palm Jumeirah , il gruppo di isole artificiali a forma di palma visto dall'alto, collegato con la terraferma da un tunnel subacqueo .
In questa foto mi hanno incuriositi i coni, altissimi rispetto al nostro standard italiano!!!
Dubai Marina
La spiaggia di Dubai Marina, spettacolare con tanti localini in cui bere qualcosa e pranzare sul mare.
Ma quando mi ricapita di bere il latte della noce di cocco fresca??? Che spettacolo!
Hotel Jumeirah di fronte al Burj Al Arab
La famiglia reale : Da sinistra Mohammed Bin Rashid Al Maktum (lo sceicco)
Burj Al Arab, l'hotel a sette stelle iconico di Dubai con forma a vela.
Piccola crociera nel Creek di Dubai
Questa è la parte più vecchia di Dubai, in cui trovare il mercato delle spezie e dell'oro, vedere le tradizioni di questo paese prima del grande sviluppo.
Buon anno! Happy new Year from Dubai!!!
Back home!