lunedì 6 giugno 2016

Tour nella Murgia: Polignano, Alberobello e Matera


Penso che un sogno così non ritorni mai più
mi dipingevo le mani e la faccia di blu
poi d'improvviso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito

Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu dipinto di blu
 ...
 
(Nel blu dipinto di blu -Volare, Domenico Modugno)
 
 
 
La nostra prima tappa del tour parte da Polignano a Mare, paese natale di Domenico Modugno a cui sono dedicati i primi versi riportati sopra della sua celebre canzone "Nel blu dipinto di blu" (Volare).
E' il 2 giugno, festa nazionale e approfittando del ponte abbiamo deciso di goderci qualche giorno in tutto relax . Lasciamo la nostra auto a noleggio nel parcheggio convenzionato con il b&b Poesia di mare e un risciò arriva per caricare i bagagli e noi. Il centro di Polignano è comunque vicino ma  non è carrabile e possono entrare solo questi veicoli e subito la risata viene spontanea mentre sfiliamo con questo mezzo alternativo per le viuzze del paese sotto gli sguardi curiosi di altri turisti a piedi.

 
Ecco io e Sophia a bordo del risciò! Siamo arrivate a Piazza Vittorio Emanuele, da qui pochi passi a piedi fino ad arrivare al nostro appartamento.


La bellezza è subito sotto i nostri occhi appena ci affacciamo dalla terrazza panoramica  del nostro appartamento su più livelli, peccato che la giornata non sia completamente soleggiata, ma Polignano comunque mi piace da subito.

  Tempo di lasciare i bagagli e subito usciamo per scoprire questa perla di mare. Ci sorprenderà anche un piccolo acquazzone, per fortuna di pochi minuti.
 


Statua di Domenico Modugno in Largo Gelso a Polignano a Mare.
 


 
Io al tramonto a Cala Porto
 
 
  Turista fai fa te in largo Grotta Ardito
 
 


 
Grotta Palazzese

 
 Family
 

Per la sera decidiamo di andare Da Tuccino, un ristorante a pochi chilometri dal centro, molto rinomato e di cui avevo già avuto consiglio prima di partire. Si parte con un altro mezzo alterantivo, l'Ape Calessino ed in poci minuti siamo in via S.Vito. Per un pranzo o stuzzichino consiglio invece Pescaria.
 
 
I camerieri ci trattano coi guanti decisamente, personale professionale e cibo ottimo, pesce freschissimo, il conto non ci farà pentire la nostra scelta vista la qualità assaporata. Qui sotto le foto di alcuni piatti scelti.



 Qui i ritmi sono molto diversi dai nostri e dopo aver iniziato cena alle 22 circa, rientriamo oltre mezzanotte sicuramente stanchi ma soddisfatti.


 Venerdì ci svegliamo e  Polignano ha un cielo terso, temperatura gradevole, io sono la cartolina dell'estate con i miei colori accessi delle stampe carretto siciliano di Dolce e Gabbana. Qui indosso l'abito, i sandali, la borsa e gli orecchini. Inutile dire che non passerò inosservata ...


 
Buon anniversario a noi! 3/6/2016 e son passati già 10 anni.
 
Dopo un'ultima passeggiata per il paese, ci dirigiamo verso Alberobello che dista solo una mezzoretta da qui.
 
 

Nel tragitto fra Polignano e Alberobello è tutto un ulivo
e non posso non scattare l'ennesima foto...
 

Arrivati ad Alberobello, parcheggiamo e con una breve passeggiata saliamo verso via Monte Nero che ci condurrà per i meandri di queste viuzze costeggiate da innumerevoli trulli. Approfitto subito per entrare dentro ad un trullo aperto al pubblico e fotografare la struttura conica del coperto .(foto sotto).

 
Il sito non è grandissimo e pare di essere all'interno di un paesaggio surreale ; almeno tre signore mi fermeranno per sapere dove ho acquistato i sandali,  l'abito e borsa tutto in tinta, la cosa mi fa sorridere e penso ad Anna Dello Russo fra i trulli di Cisternino e mi sento vip per un attimo :)
 

 I trulli di Alberobello, patrimonio UNESCO dal 1996.
Ognuno ha un suo pinnacolo con preciso significato e nella parte conica sono dipinti simboli primitivi, cristiani o magici per l'adorazione di qualche divinità propiziatoria.


Anch'io ho trovato il mio trullo :)

Trullalero...




Family in love
 
 
 
Pranziamo su questa via acciottolata in un ristorantino (L'aratro) che ci offre gustosi piatti locali come le famose orecchiette alle cime di rapa con peperoni cruschi. Un pane che neanche a dirlo finisce solo a guardarlo, se poi te lo portano ancora caldo... in queste zone sarebbe peccato fare dieta, si deve mangiare tutto!!!

 
Dopo aver preso qualche souvenir, con calma riprendiamo l'auto pronti per un'altra oretta di tragitto verso Matera.
Alberobello, visto che era vicino meritava sicuramente la visita e considerando la natura compatta del sito, si può visitare anche in mezza giornata se siete di passaggio come noi.
 
 Arriviamo a Matera tramite la via Santo Stefano per poi proseguire per via D'Addozio e qui scendiamo lungo la strada panoramica che ci fa già percepire di quale bellezza potremo godere nei prossimi giorni.
Arriviamo secondo le indicazioni al Sextantio - Le grotte della Civita- Albergo Diffuso, una struttura che ho avuto modo di conoscere grazie ai post Instagram di Marchetti Simone, fashion editor di La Repubblica che ha soggiornato qui la scorsa estate ; io era rimasta catturata dalla singolarità della struttura e così non ho atteso molto prima di scoprire di persona la location.
 
La caratteristica unica di questi ambienti è il recupero delle grotte in sasso senza che nulla appaia stravolto. Ogni grotta è indipendente, gli spazi comuni sono la reception e la sala della colazione ricavata in una ex chiesa . Tutti gli impianti sono stati nascosti pertanto risulta all'occhio solo una grande naturalità degli spazi. Poche lampade, il resto è illuminato a candele e la temperatura è ideale e la cosa stupisce...in effetti c'è un trucco, tutte le pietre del pavimento sono state rimosse , inserito un riscaldamento a serpentina e dunque ricoperto il tutto con le pietre originarie. Per questo gli ambienti sembrano quelli originari con il confort di oggi , sanificati rispetto al passato in tutto e per tutto.
 
La cavea , ex chiesa, di giorno è sala colazione, la sera,
su prenotazione ospita cene ed eventi.

 
La nostra grotta è la n°11, subito ci piace, semplice ma di estrema bellezza. E' un unico ambiente moto ampio, con una grande nicchia in cui trovano posto il bagno con servizi e un'ulteriore nicchia con vasca in pietra, tutto fantastico e in un ambiente così pure i saponi sono di origine naturale.
L'unico vezzo il wi-fi che funziona benissimo ma non c'è tv e questa
è una gran cosa!!!



la vista dei servizi dalla zona notte





Anche nella colazione nulla è lasciato al caso, tutti i prodotti sono realizzati direttamente in cucina, torte salate, dolci, marmellate fatte in casa, insomma si respira aria di genuinità , tutto buonissimo e personale cordiale e attento.

  Il banco della colazione, quante cose buone e tutte naturali


L'ingresso del Sextantio, nel sasso barisano, Matera.
 
Dopo questa presentazione della nostra struttura che era doverosa vista la grande soddisfazione e in cui tutte le aspettative sono state ampiamente soddisfatte, parto a descrivervi un po' i tour che abbiamo percorso alla scoperta della città che diventerà capitale della Cultura Europea nel 2019.
 
Premetto che anche per me è stato necessario eliminare il tacco, tuttavia conoscendomi saprete che non ho indossato alcuna scarpa da ginnastica, ho invece optato per un sandalo caprese tacco 2 cm e un saldalo flat a schiava.
 

 
Pochi passi fuori dalla nostra grotta e ci imbattiamo in una visita guidata al sasso caveoso e così, seguiamo il gruppo, per ben 3 ore... come primo pomeriggio direi niente male.
 
Matera è un continuo sali e scendi, per una sedentaria come me è stata una palestra naturale!



L'interno della cattedrale, splendidamente decorata, magnificamente restaurata di recente. Sotto la facciata esterna.
 
 
 
Piazza San Pietro Caveoso
 
 


 

 
La sera, stanchissimi, non abbiamo voglia di camminare ulteriormente così ci fermiamo a circa 100 metri dal Sextantio, al ristornante I due Sassi, cucina tradizionale, gestione familiare, localino meno turistico di altri di fronte a piazza Postergola. Siccome ceniamo divinamente, noi che siamo abitudinari come i gatti, torneremo qui ogni sera :))) Cena fissa mai prima delle 22, dopo una giornata di camminata, un ristorante vicino è sempre un buon compromesso.
 
  Il sabato mattino si apre con una bella passeggiata in centro lungo via del Corso. Si arriva alla Chiesa di San Francesco D'Assisi, nella foto sopra e alla chiesa del Purgatorio (sotto).
 
 
Poi saliamo verso il castello Tramontano che purtroppo ancora non è aperto al pubblico causa opere di manutenzione che lo vedranno oggetto di un programma di recupero a breve. 
 
  Il castello Tramontano


 Passando poi davanti alla chiesa di San Giovanni Battista ci imbattiamo in un matrimonio e così attendiamo la sposa che diversamente dalla mi usanza romagnola, non viene accolta dallo sposo all'arrivo ma scende sola, già provvista di bouquet e grazie ad un testimone raggiungerà l'ingresso dove la attenderà lo sposo. 

 
Io e Matera, Italia is Love

 
Io e il cibo materano :)


 
Nel pomeriggio , prenotiamo un tour nel parco regionale archeologico delle chiese rupestri del materano e dopo essere giunti sul versante est di Matera e dunque aver passato il torrente Gravina che separa i sassi da tale zona, scesi dal bus, una guida ci attende per altri chilometri a piedi .
Sopra la vista spettacolare di Matera dalla Murgia materana.

 

 

Un'immagine sacra, quello che rimane (Madonna del Melograno) all'interno della Chiesa rupestre delle tre porte.

La mia fotoreporter! senza di lei non avrei tutte le mie foto personali

 Campi di grano nella Murgia Timone
 
 


Vista del sasso caveoso da Murgia Timone. L'origine del nome Timone, deriva dal fatto che questa zona è ricca di timo, l'odore mentre si percorrono i sentieri è riconoscibilissimo e tantissime sono le piante di timo selvatico lungo i percorsi.

Io e il sasso barisano di Matera alle spalle.Una grossa nuvola carica di pioggia ci renderà umido il rientro, ma per fortuna dentro al bus!

 
Saluti da Murgia Timone

 
La domenica mattina ci svegliamo con la voglia di fare un piccolo percorso di trekking che ci permetterà di raggiungere un ponticello che attraversa il torrente Gravina e collega il sasso barisano fino a Murgia Timone.
Io devo ammettere non avevo la scarpa adatta ma me la sono cavata egregiamente e non sono mancate le foto ovviamente.
 




 






Matera è stata una tappa imperdibile, in città stanno arrivando le auto d'epoca in occasione di un raduno, noi le seguiamo un po' poi decidiamo di partire e sfruttare le ultime ore prima di arrivare a Bari Palese, passando per Castel del Monte.

Ultime foto saluto a Matera con l'arrivo delle auto d'epoca in città .
 
Arrivati a Castel del Monte seguiamo una guida che spiega molto bene la logica dei numeri di questo castello di cui ancora oggi non si sa molto sul reale impiego dell'epoca; oggi è sicuramente molto noto anche per molte pellicole che lo hanno scelto come ambientazione cinematografica.
  E' maestoso sicuramente e mi affascina questa numerologia sull'8.

 
 
 
Un ultimo saluto a Castel del Monte, ora ci dirigiamo verso Bari Palese, il nostro viaggio termina qui, ancora una volta devo ammettere che ho scelto un buon tour, alla prossima esperienza!!!
 
 
 
 
 

 
 


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