domenica 26 aprile 2015

24 ore di follia a Zurigo


Come diceva Omar Khayyam, matematico, poeta e filosofo persiano  "la vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte".
Per una come me che ha sete di vita dunque fare 1320 km in tre giorni per inseguire una passione allora è normalità, per la gente comune è dichiarata follia.
Mi trovo sulle rive del lago di Zurigo, bellissima città del cantone omonimo svizzero perché questa sera Roberto Bolle si esibirà nuovamente in Giselle a fianco di Viktorina Kapitonova al teatro dell'Opera della città. In un raptus di pura follia ho acquistato il biglietto e così dopo aver fatto un saluto ai miei parenti di Basilea sono scesa verso Zurigo per godermi tutta sola questa nuova emozione. Dopo in check-in dell' hotel che è giusto sul retro del teatro, quasi corro per la curiosità di vedere l'imponenza dell'Opernhaus di Zurich sulla piazza Sechselautenplatz. Umore a mille mi godo la piazza, le luci, gli arredi, la brezza ancora fresca di questo aprile pazzerello.


 Sechselautenplatz con l'Opera di Zurigo sullo sfondo.


La stessa piazza vista dal passaggio pedonale aereo .

 
Prima di uscire non può mancare un selfie! Io indosso un abito di Elisabetta Franchi della linea Red Carpet in pizzo nero .  
 
Abito Elisabetta Franchi, decolleté Balmain e borsa Rochas gold.
 

Al primo livello c'è una terrazza da cui si ammira tutta la bellezza della piazza e io prima dell'inizio dello spettacolo ne approfitto .
 

 
Gli interni del teatro sono curatissimi con stucchi e dipinti ai soffitti e pareti e appena le maschere consentono di entrare nel mio palco, si apre alla vista una visione spettacolare,
un piccolo gioiello di teatro di grande valore.
 

Un po' come una bambina che vede Babbo Natale , l'emozione non manca mai di fronte a Roberto Bolle.
Lui è la nostra stella che ci fa sognare e ci conduce in ogni parte del mondo con la sua danza e io non finirò mai di ringraziarlo per questa passione che mi ha trasmesso fin dalla prima volta che lo vidi ballare sul palco quindi anni fa.

Oggi Zurigo, fra neanche due settimane sotto il cielo di Parigi, see you soon. 
 
 
 

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